Un’altra importante tappa nel percorso di transizione al digitale del nostro Paese.

Oltre l’80% degli Enti pubblici, tra Comuni, scuole e Asl, ha aderito all’avviso pubblico per la migrazione al cloud raggiungendo un importante traguardo nel rispetto delle tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in linea con quanto previsto dalla Strategia cloud Italia. 

L’Italia è riuscita a ottenere un risultato superiore rispetto alla soglia prevista dal PNRR, scegliendo di adottare soluzioni digitali sempre più innovative e affidabili, migliorando la qualità e l’efficienza dei servizi offerti a cittadini e imprese.

La misura 1.2 del PNRR “Abilitazione e facilitazione delle PA locali nella migrazione al cloud” ha messo a disposizione 1 miliardo di euro. 

Qual è l’obiettivo dell’investimento?

L’obiettivo è migrare i dataset e le applicazioni di una parte sostanziale della Pubblica Amministrazione locale verso un’infrastruttura cloud sicura, consentendo a ciascuna amministrazione la libertà di scegliere all’interno di un insieme di ambienti cloud pubblici certificati.

Quali sono i benefici?

Certamente, i primi a beneficiare di tale innovazione sono le Amministrazioni Pubbliche e tutti i cittadini che avranno più facilmente a disposizione i dati e i servizi della PA. In particolare:

  • dati e applicazioni delle PA accessibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo,
  • sviluppo di un ecosistema di imprese e startup in grado di migliorare l’offerta di prodotti software per la PA,
  • ambienti cloud certificati che garantiscono sicurezza e protezione ai dati sensibili.
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